SENTIRE
2018, inkjet print su carta cotone e scultura in terracotta, 50 x 70 x 5,3 cm.
Sentire si compone di due elementi, la fotografia e la scultura. Essi vengono affiancati e presentati nella loro unione attraverso l'immagine fotografica.
Il frammento di terracotta sovrapposto all’orecchio viene qui utilizzato quasi come una sostituzione del corpo reale; un corpo che si trasforma in scultura, un mutamento che insinua una fragilità. Il titolo fa riferimento al doppio significato della parola “sentire”, che può essere tradotta sia come ascoltare, udire o, nella sua accezione più ampia, percepire attraverso i sensi, sia come intuire, comprendere, provare un sentimento, un'emozione, uno stato d'animo interiore.
I due elementi dell'opera sembrano quindi stabilire un dialogo e una relazione reciproca porgendo l'orecchio all'ascolto, in un circolo di richiami che dalla scultura rimandano alla fotografia e all'inverso dalla fotografia rimandano alla scultura. La distanza tra le due parti è così percepibile come un silenzio palpabile, misurabile o forse, come un'impossibilità di comunicazione.
Il frammento di terracotta sovrapposto all’orecchio viene qui utilizzato quasi come una sostituzione del corpo reale; un corpo che si trasforma in scultura, un mutamento che insinua una fragilità. Il titolo fa riferimento al doppio significato della parola “sentire”, che può essere tradotta sia come ascoltare, udire o, nella sua accezione più ampia, percepire attraverso i sensi, sia come intuire, comprendere, provare un sentimento, un'emozione, uno stato d'animo interiore.
I due elementi dell'opera sembrano quindi stabilire un dialogo e una relazione reciproca porgendo l'orecchio all'ascolto, in un circolo di richiami che dalla scultura rimandano alla fotografia e all'inverso dalla fotografia rimandano alla scultura. La distanza tra le due parti è così percepibile come un silenzio palpabile, misurabile o forse, come un'impossibilità di comunicazione.